Dal corso base al Portfolio,un progetto del Palazzaccio.
Mercoledì 28 Novembre riprendiamo a parlare di Portfolio fotografico. Assieme al nostro esperto Alessandro Bencivenni cercheremo di approfondire l'argomento, già ampiamente trattato all'interno del nostro circolo. Come sempre i soci sono invitati a partecipare con idee e immagini.
Ogni anno Il Palazzaccio organizza la mostra portfolio con lo scopo di esporre almeno 10 progetti realizzati dai soci, lasciando ampio spazio di partecipazione anche ai nuovi iscritti al corso base di fotografia. L'idea è quella di completare il percorso formativo dando un obbiettivo concreto, come quello della realizzazione di un proprio lavoro autoriale, partendo da un idea fino alla stampa, anche per chi approccia per la prima volta a questo mezzo espressivo. Il focus sul portfolio vedrà i soci del circolo impegnati per alcune serate nelle quali verranno guidati allo sviluppo di un linguaggio originale e alla ricerca della propria cifra stilistica.
La foto singola e la serie fotografica sono due generi d’opera che non sono in contrapposizione fra loro, anche una immagine singola può esprimere un idea senza il bisogno che venga aggiunto altro. Il portfolio fotografico nel tempo è diventato la modalità più interessante e completa per i fotografi, sia nel ambito amatoriale che professionale, per mostrare al pubblico il proprio lavoro e le proprie capacità tecniche, espressive e creative. “Un immagine può ambire a trasmettere un idea, un portfolio è una sequenza di immagini che potrebbe anche dare forma ad un pensiero” queste sono le parole di Silvano Bicocchi, direttore del dipartimento didattica e lettore della FIAF che abbiamo avuto il piacere di incontrare assieme a Patrizia Digito durante la recente manifestazione, 1° Lettura Portfolio Intercircolo “Face to Face” che si è svolta a Minerbio lo scorso 7 Ottobre. Se il portfolio è diventata nel tempo la forma preferita dai fotografi, perché estremamente comunicativa e articolata, spesso i progetti avviati diventano vere e proprie ricerche “work in progress” che impegnano gli autori per anni, la lettura portfolio assume un importanza determinante e necessaria a completamento di tutto il percorso intrapreso. Spesso nelle manifestazioni fotografiche gli autori hanno la possibilità di fare una sorta di mostra estemporanea dei loro lavori presentandosi ai tavoli di lettura, purtroppo però con questa modalità il pubblico che può assistere è veramente limitato.
"Face to Face" nasce nel 2011 con l’intenzione di rendere la lettura maggiormente fruibile al pubblico. Le opere in formato cartaceo vengono solitamente sistemate su appositi espositori per permettere al lettore di proporre una diversa sequenza o anche di eliminare immagini ritenute ridondanti. Ove possibile le immagini vengono anche proiettate su grande schermo. L’autore viene chiamato a presentare in sintesi le sue intenzioni per avviare una discussione assieme a due lettori a confronto, da questo prende il nome la manifestazione.
Cosa significa essere lettore di immagini? Tutti possiamo essere lettori d’immagini, tutti abbiamo un parere di fronte ad un immagine, ma è una interpretazione soggettiva, a seconda della nostra sensibilità. Secondo la FIAF il lettore di immagini compie un’analisi oggettiva del messaggio, in base al criterio che ogni opera ha una natura, risponde ad un idea centrale, perciò sono state individuate delle categorie: Narrativa, Documentaria, Creativa, Concettuale. Per il letturista individuare la natura del portfolio è determinante, significa aver compreso l’opera. Altri criteri di valutazione sono, come è già stato detto in altre occasioni, la coerenza stilistica, il ritmo ecc. Per il Fotografo, sottoporre il proprio lavoro ad una lettura pubblica, e per chi assiste, è un’esperienza interessante che aiuta a ragionare e comprendere se il progetto è sulla strada giusta.
Per informazioni e approfondimenti: http://www.fiaf.net/portfolioitalia/