Cosa sta succedendo?
Sta succedendo che siamo pronti per il concorso interno dei soci che si svolgerà precisamente mercoledì 17 Aprile. "Cosa sta succedendo?" è anche il titolo proposto dal nostro socio Alessandro Bencivenni vincitore della sfida di marzo "La Piazza".
Il tema introduce nuove difficoltà, proposto sicuramente con lo scopo di alzare l'asticella e provocare l'abilità dei soci nel raccontare qualcosa con le proprie immagini.
Interessante proporre come titolo un quesito, le domande sono estremamente importanti e nella vita, soprattutto, è importante farsi le domande giuste.
Quali sono, invece, le domande giuste in fotografia? Prima di puntare il nostro obbiettivo e premere il pulsante di scatto, per evitare di portare a casa un quantità di immagini poco significative è bene porsi sempre questi due quesiti: "CHE COSA STO FOTOGRAFANDO?" "CHE COSA STO VEDENDO?"
Le immagini che catturano maggiormente l'attenzione dello spettatore sono quelle che raccontano qualcosa, se con le nostre fotografie cerchiamo di veicolare un messaggio, o attrarre l'attenzione su un argomento specifico dobbiamo essere in grado di raccontare. Saper raccontare una storia, in narrativa, significa calamitare l'attenzione del lettore fino a fargli desiderare di girare pagina per scoprire come va a finire. Con la fotografia è un po la stessa cosa, lo spettatore o lettore che si ferma davanti alla nostra fotografia o al nostro progetto composto da più immagini, cercherà la pertinenza con il titolo o con l'argomento che stiamo affrontando e se quello che stiamo raccontando e il modo in cui lo facciamo gli piace rimarrà colpito e si ricorderà del nostro lavoro. Per imparare a raccontare prima di tutto bisogna imparare ad ascoltare, nel caso della fotografia imparare ad osservare prestando maggior attenzione a ciò che ci circonda, raccogliere spunti e idee dalla realtà. In narrativa dopo aver stabilito qual'è la storia che vogliamo raccontare si seguono alcuni principi base, per creare uno storytelling efficace.
Consapevolezza: Un bravo storyteller sa dove sta andando, cosa sta raccontando e perché. Perdersi per strada crea confusione e calo di attenzione nel lettore, rischiamo che chiuda il libro.
Logica: Ogni elemento in una storia deve essere causato da ciò che lo precede, consequenzialità logica nelle scene. Assicurarsi quindi che ogni scena tragga nella precedente le sue ragioni.
Coerenza: Una storia può contenere azioni o elementi impossibili nella realtà, ma essi devono essere coerenti con il contesto in cui sono inseriti, altrimenti la storia non sarà credibile.
Concentrazione: Scrivi solo ciò che serve. Se un dettaglio o una scena non sono funzionali al tuo scopo principale non inserirli. niente virtuosismi narrativi.
Dettaglio: così come tu, in qualità di scrittore, devi mantenere la concentrazione e non perderti in inutili deviazioni,analogamente devi fare in modo che l'attenzione del lettore rimanga viva. E questo è possibile grazie all'inserimento di dettagli precisi.
Progressione: Una storia che funziona mostra lo sviluppo di una tensione che si fa via via più intensa.Questo sviluppo in crescendo viene definito "arco narrativo".
Tutti questi principi valgono anche per la narrazione fotografica, una fotografia che racconta dovrebbe contenere le risposte a cinque quesiti fondamentali : chi?, che cosa?,Quando?, dove? e Perché? Come insegnano nelle scuole di giornalismo, sono interrogativi che corrispondono alle domande che il giornalista dovrebbe porsi e a cui dovrebbe dare risposta affinché il suo articolo sia un testo che raggiunge l’obiettivo di informare in modo chiaro e completo il lettore.
Quindi facciamoci tante domande e partecipiamo al concorso interno dei soci. Vi aspettiamo presso la sede del circolo fotografico in Via Circonvallazione Vittorio Veneto n. 21 a San Giovanni in Persiceto alle ore 21,00. Valgono le regole di sempre da 1 a 5 fotografie sul tema. Per coloro che non possono essere presenti alla serata ricordiamo che possono comunque partecipare al concorso inviando i files alla mail del circolo.fotocineclub.ilpalazzaccio@gmail.com
