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LONDRA 25 MAPPE. mostra fotografica di Gabriele Pinardi


Il circolo Fotografico Il Palazzaccio presenta "LONDRA 25 MAPPE" mostra fotografica di Gabriele Pinardi . La cerimonia di inaugurazione è prevista per Venerdì 20 Settembre alle ore 18,00 presso la chiesa S. Apollinare a Persiceto. Durante la mostra, che rimarrà esposta dal 20 al 29 Settembre con ingresso libero, sarà possibile vedere la proiezione multimediale "UNREAL CITY" (Londra) di RAL81. "Aprile 2013. Nella testa di un giovane londinese, che "percorre" e "vede" la sua città (Unreal City) seguendo differenti associazioni e suggestioni da Lewis Carrol ai Sex Pistols a molte altre ancora". Mercoledì 25 Settembre la serata del circolo si svolgerà presso la sede della mostra dove avremo il piacere di incontrare personalmente l’autore. Come sempre vi aspettiamo numerosi.


Gabriele Pinardi, fotografo impegnato da anni – attraverso la produzione di cortometraggi, prima analogici poi digitali – nella ricerca del dialogo, della sovrapposizione e dell'intreccio creativo di immagini fotografiche e di sequenze video, mette ora a punto 25 quadri di una esposizione su Londra e ci invita ad entrare in ogni singolo pattern – le tracce su altre tracce di un caleidoscopio – per dipanare, da lì partendo, molteplici letture, storie virtuali, impensabili associazioni.

Seguace della convinzione di Aby Warburg che il divino risiede nel particolare, sa bene che la cornice della città tutt'intorno è talmente ampia che praticamente non esiste e la sua infinitezza la trova ritraendo e ampliando solo frammenti di vita. Sono, questi frammenti, soprattutto i segni spessi e sintetici da graphic novel, le figure da découpage incollate, le impronte dello stencil retoricamente normato, le stringhe di parole dirette, didascaliche o allusive che il fotografo individua, al di fuori dei circuiti abituali, sui muri di Camden Town, di Brick Lane o di Shoreditch. Li mescola con i rapidi scorci del traffico ripresi dall'alto (come a suggerire possibili itinerari), con i rari ritratti, con l'erettile profilo immobiliare di Londra, funghi pronti a diventare commestibili icone sulla linea dell'orizzonte turistico.

In ogni composizione, Pinardi rivela la propria fascinazione per l'eccesso figurativo, la tendenza a sfruttare il pieno come cifra di un pensiero ipersensibile a tutte le sollecitazioni e a processare gli elementi visivi con un originale onirismo di fondo e con un dinamismo decisamente vorticista. Si impadronisce con voracità degli oggetti e dei simboli insieme, ne vira colore e posizione e ne deforma l'aspetto, costringe lo sguardo a muoversi sulla superficie delle connessioni e a cercare i diversi livelli in profondità per cogliere significanti e significati.

Ciascun quadro, ciascuna "mappa", porta un titolo: l'autore non si rifugia – come parrebbe scontato per lavori di questo genere – nell'untitled, preferisce didascalie intuitive, di un understatement a volte ironico, che possono essere il punto di partenza – ma non obbligato – per la lettura del testo fotografico e, al contempo, per una interpretazione della metropoli.

Il curatore Alessandro Bencivenni

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