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3°appuntamento con "RESISTENZA FOTOGRAFICA"

Martedì 15 Dicembre 2020 alle ore 21.00, in collegamento Skype con “Resistenza Fotografica” assisteremo al terzo appuntamento in programma proposto dai circoli fotografici “Punti di Vista” di San Pietro in Casale e “Blow Up” di Minerbio.

Ospiti della serata i fotografi Stefano Parrini e Andrea Buzzichelli.

Stefano Parrini è nato a Barberino Val d'Elsa (FI) e vive a Poggibonsi (SI). Dal 2007 ha partecipato a numerose mostre in tutta Italia, conseguendo diversi premi. Nel 2007 vince il premio "Epson-Le Logge" al Toscana Fotofestival (terzo classificato nel 2010), nel 2009 menzione d’onore al LUCCAdigitalPHOTO Contest e vince il premio “A Better World”, nel 2010 ottiene una menzioni d’onore all’IPA International Photography Awards e una menzione d’onore al Blurb Photography Book Now, nel 2011 vince il SI Fest, nel 2012 selezionato per Descubrimientos PhotoEspana e finalista del premio Fondazione Fabbri, nel 2013 finalista del premio Environmental Photographer of the Year, nel 2014 finalista del premio Fondazione Fabbri e nel 2015 selezionato per la Projection du Jury a Les Boutographies. Espone in varie citta’ italiane partecipando a varie manifestazioni e pubblica su alcune riviste di settore. Dal 2012 fa parte del progetto Photo Ltd collezionismo d'autore curato da Daniela Trunfio e partecipa al progetto Reflexions Masterclass sotto la supervisione di Giorgia Fiorio e Gabriel Bauret. Le fotografie di Stefano Parrini fanno parte della Raccolta della Fotografia Contemporanea della Galleria Civica di Modena e dell’Archivio della fotografia stenopeica del MUSINF di Senigallia. E' cofondatore del collettivo Synap(see).

Andrea Buzzichelli, (1969) Inizia a fotografare negli anni 90 ma l'amore era già nato con la prima Polaroid della comunione. Un autodidatta che definisce la sua miglior scuola la sperimentazione continua del mezzo e dei materiali. La sua, è spesso una ricerca individuale e non pretende di raccontare niente di diverso da quello che “osserva”. Molti dei suoi scatti sono singoli e difficilmente collocabili in un portfolio. Interpreta la fotografia come un potente antidepressivo del quale non può fare a meno. Scatta molto in analogico, convinto che la concentrazione su ogni singolo scatto sia decuplicata rispetto alla pratica immediatezza del digitale. Dal 2010 fonda con altri amici fotografi il collettivo Synap(see). I suoi lavori sono stati esposti in Italia e all'estero (Milano, Roma, New York, Londra) e pubblicati sulle maggiori riviste di Fotografia come National Geografic , Gente di fotografia e Foto Cult.

Le modalità di collegamento verranno trasmesse ai soci sulle chat o via mail.







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