PERPETUAL, Mattia Angiola
Mattia Angiola, in arte Perpetual, nasce a Cuneo nel 1996. Sin dall’inizio dei suoi studi si interessa all’arte e alla sua storia. Si approccia alla fotografia ed inizia a sviluppare un proprio processo creativo artistico attraverso essa, concependo un personale metodo dell’utilizzo del mezzo fotografico e dei procedimenti di postwork grafici.
Perpetual intende evidenziare la propria visione: quella di un mondo che sta perdendo il concetto d’importanza legato all’emotività, alla sensibilità ed al saper cogliere ciò che veramente c’è dietro ogni viso, ogni comportamento e gesto di qualsiasi persona. L’artista mira a colpire coloro che si trovano davanti alle sue opere volendo toccarli nel profondo, per rievocare delle emozioni forti che possono portare a delle riflessioni personali sull’epoca odierna.
L’atto creativo di Perpetual nasce dalle ricerche e dalle esperienze fisiche e metafisiche che indagano l’animo umano con le sue percezioni ed i suoi turbamenti.
Nella creazione delle sue
immagini, Perpetual prosegue
lungo un cammino già tracciato
da artisti surrealisti (a partire da
Man Ray), interpretando e
rivisitandolo in chiave
contemporanea: lo scatto
fotografico non è più il punto
d'arrivo ma diviene quello di
partenza, che l'artista manipola
creando atmosfere oniriche fatte
di sovrapposizioni, fusioni,
sdoppiamenti, dissolvenze che
accompagnano 'osservatore in
una sorta di sogno condiviso in
cui la scarsa nitidezza figurativa
cede il passo all'immaginazione,
proponendo un confine
semitrasparente verso il
subconscio, attraverso cui
potersi avventurare”
(Andrea Chemelli, fotografo e docente dell’ Accademia Delle Belle Arti di Macerata e Bologna)
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